Dai ritrovamenti archeologici deriva gran parte della nostra conoscenza su questo popolo: i Vichinghi infatti non scrissero mai la loro storia fino alla loro conversione al Cristianesimo. Prima di quel momento, esisteva una fortissima tradizione storica orale che veniva trasmessa di generazione in generazione dagli "scaldi", bardi scandinavi che componevano e recitavano a memoria lunghi e dettagliati poemi epici (detti saghe) relativi alle vicende degli dei e dei più importanti re e condottieri. Alcune saghe, riportate per iscritto in epoca cristiana, sono importanti fonti di informazioni per noi, purtroppo, la gran parte di esse è andata irrimediabilmente perduta nel tempo. Le uniche iscrizioni che ci sono giunte si trovano su pietra e sono di tipo runico. Molte pietre registrano il nome dei partecipanti alle spedizioni navali (razzie), altre invece ne registrano la morte. Le rune sono un'importante testimonianza per lo studio non solo della società vichinga, bensì dell'intera popolazione scandinava medievale.
L'epoca vichinga è convenzionalmente il periodo caratterizzato dall'espansione di popolazioni nord-germaniche, che abitavano la penisola scandinava, che va dai primi saccheggi documentati del 790 fino alla conquista normanna dell’Inghilterra del 1066.
Dal punto di vista geografico, l'epoca vichinga si è sviluppata non solo nelle odierne Norvegia, Danimarca e Svezia, ma anche nei territori che erano sotto il dominio delle popolazioni nord-germaniche, vale a dire il Danelaw inglese, la Scozia, l'Irlanda, l'Isola di Man, l’Islanda, la Groenlandia, le Isole Fær Øer, Isole Åland, ampie parti della Russia e dell'Ucraina. Nonostante la notevole espansione, fino all'epoca della loro cristianizzazione che corrisponde con la fine delle loro imprese, i Vichinghi si consideravano più o meno come un unico popolo, con un'unica lingua che aveva piccole varianti dialettali fra le popolazioni più lontane. I nomi dei sovrani vichinghi ci sono conosciuti solo per la parte finale dell'epoca vichinga, e solo dopo la fine di quest'ultima si ha uno sviluppo in nazioni indipendenti dei paesi scandinavi da cui i Vichinghi avevano avuto origine. |
Il valore vichingo
I Vichinghi erano valorosi, scaltri e abbastanza pessimisti, il che li rendeva più semplice correre dei rischi. I gruppi di incursori vichinghi sembrava avessero un'incredibile abilità nello scrollarsi di dosso le perdite, sia in battaglia che nei pericolosi viaggi per mare. Il coraggio vichingo è legato probabilmente anche all'umorismo nero di questo popolo, come risulta dagli scritti delle loro saghe. Essere in grado di ridere della morte e del pericolo spiega in qualche modo la resistenza in battaglia e nelle lunghe traversate in mare alla scoperta di terre lontane. Una delle caratteristiche dell'antica poesia e prosa norvegese è appunto l'umorismo macabro. Di solito è un cattivo segno quando qualcuno fa una battuta in una saga vichinga, e i racconti contengono molte più battute di quanto possiate immaginare.