Inizialmente al termine di ogni scorreria i Vichinghi ritornavano ai loro insediamenti sulle coste scandinave, ma a poco a poco cominciarono a stabilire avamposti commerciali nelle zone in cui i loro attacchi erano più frequenti, come in Inghilterra e in Irlanda. Tali avamposti, servivano anche come basi di approvvigionamento per espandere il raggio delle possibili razzie. Il passaggio successivo fu quello di conquistare permanentemente alcune delle zone vinte: nell'839, ad esempio, un re danese prese l'Ulster, fece sviluppare un grande insediamento che sarebbe poi divento Dublino e si proclamò re dell'area. Quando, nel IX secolo, le bande vichinghe si trasformarono, con le conquiste territoriali di alcuni clan, in veri e propri eserciti, le scorrerie costiere si trasformarono in attacchi in grande stile, con penetrazioni lungo i fiumi e ben addentro la terra ferma: significativo fu il fatto che un esercito vichingo riuscì addirittura a mettere Parigi sotto assedio e avrebbe conquistato la città se la popolazione non avesse pagato un ingente riscatto per salvarla. Le armate vichinghe in Francia causarono notevoli problemi ai Franchi, con i loro continui attacchi ai villaggi costieri e assedi alle città dell'interno. Il re franco Carlo il Semplice, allora, stipulò una sorta di patto con un capo vichingo di nome Rolf (o Rollone): se questi si fosse convertito al Cristianesimo, avrebbe ottenuto il territorio ora conosciuto come Normandia ("Terra degli Uomini del Nord"): così accadde e un nutrito gruppo di scandinavi si insediò permanentemente nell'area, mescolandosi alle popolazioni locali. Tra la fine del IX secolo e l'inizio dell'XI i Vichinghi danesi occuparono circa metà dell'Inghilterra, in quella zona che, da loro, prese il nome di "Danelaw". Nel frattempo, l'Irlanda veniva di continuo conquistata, persa, riconquistata e ripersa da varie fazioni vichinghe in lotta contro i Celti. A poco a poco, i Celti irlandesi, così come gli Anglosassoni inglesi, cominciarono ad assorbire gli scandinavi che arrivavano ad ondate per stanziarsi tramite matrimoni e adozione di costumi gli uni degli altri: non fu un caso che i Vichinghi inglesi e irlandesi fossero i primi a cristianizzarsi, mentre ancora nella loro terra d'origine l’antica religione pagana permaneva. Tra l'anno 879 e il 920 colonizzarono l'Islanda, che diventò il trampolino per la conquista della Groenlandia. Essi raggiunsero persino il Nord America, resti di un antico insediamento vichingo risalenti all'anno 1000 sono stati rinvenuti a L'Anse aux Meadows sull'isola di Newfoundland in Canada.
Nelle aree occupate i Vichinghi tendevano a creare signorie di stampo feudale, mentre in Scandinavia il governo aveva la forma di una primitiva democrazia: ogni regno era diviso in distretti e all'interno di ogni distretto tutti gli uomini liberi s'incontravano regolarmente in assemblee dette "Ting" o "Thing". In tali assemblee chiunque, dal re al più povero dei contadini aveva teoricamente uguale potere e uguale diritto di parola in tutte le sessioni, che potevano includere discussioni su questioni politiche, dispute di confine o processi criminali. Un ufficiale conosciuto come "portavoce della Legge" guidava imparzialmente l'assemblea. Se in una disputa non si riusciva a raggiungere un accordo, si ricorreva ad un duello o ad un sistema un po' tortuoso detto "Ordalia": l'imputato era costretto a camminare su ghiaccio finissimo o a impugnare una sbarra arroventata. Se si salvava, significava che gli Dei erano dalla sua parte e veniva scagionato o gli veniva data ragione.
La fine dell'Era vichinga viete collegata alla caduta di Harald Hardråde, nel tentativo di conquistare l'Inghilterra nel 1066.
Nelle aree occupate i Vichinghi tendevano a creare signorie di stampo feudale, mentre in Scandinavia il governo aveva la forma di una primitiva democrazia: ogni regno era diviso in distretti e all'interno di ogni distretto tutti gli uomini liberi s'incontravano regolarmente in assemblee dette "Ting" o "Thing". In tali assemblee chiunque, dal re al più povero dei contadini aveva teoricamente uguale potere e uguale diritto di parola in tutte le sessioni, che potevano includere discussioni su questioni politiche, dispute di confine o processi criminali. Un ufficiale conosciuto come "portavoce della Legge" guidava imparzialmente l'assemblea. Se in una disputa non si riusciva a raggiungere un accordo, si ricorreva ad un duello o ad un sistema un po' tortuoso detto "Ordalia": l'imputato era costretto a camminare su ghiaccio finissimo o a impugnare una sbarra arroventata. Se si salvava, significava che gli Dei erano dalla sua parte e veniva scagionato o gli veniva data ragione.
La fine dell'Era vichinga viete collegata alla caduta di Harald Hardråde, nel tentativo di conquistare l'Inghilterra nel 1066.