Elmi con le corna
L’elmo dalle lunghe corna animali era per lo più un oggetto rituale e decorativo indossato dai grandi re o dai potenti capi clan, jarl, e non veniva mai utilizzato in battaglia in quanto il suo peso eccessivo e mal distribuito e la sua mancanza di funzionalità offensiva o difensiva lo rendeva un elemento inutile e ingombrante.
Teschi come tazze
L'uso di teschi umani come tazze da cui bere è privo di fondamento. L'origine di questo mito sembra risalire al 1636, per un’errata traduzione di una frase che parlava di guerrieri che bevevano ór bjúgviðum hausa (dai curvi rami dei teschi) con ex craniis eorum quos ceciderunt (cioè dai crani di coloro che uccisero). I “curvi rami di teschi” non sono altro che corna animali usate come calici.
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SudiciumeL'immagine di selvaggi sporchi e dai capelli lunghi che a volte è associata ai Vichinghi nella cultura popolare, è una totale distorsione della realtà. I resoconti relativi ai Vichinghi che ci sono pervenuti sono stati scritti da autori non-scandinavi, ed è quindi possibile che ci sia un certo margine d'errore. Questa abitudine venne probabilmente causata dall'incomprensione verso il paganesimo di questo popolo. Le loro abitudini vennero spesso travisate e mal riportate. Comunque oggi si sa che i Vichinghi usavano una serie di oggetti per l'igiene personale come pettini, pinzette, rasoi o speciali "cucchiaini" per le orecchie. In particolare, negli scavi archeologici compiuti in antichi insediamenti vichinghi i pettini sono fra gli oggetti trovati più spesso. I Vichinghi producevano anche sapone, usato sia per la pulizia personale e soprattutto per i capelli. In Inghilterra i Vichinghi ebbero la reputazione di uomini "eccessivamente puliti" a causa della loro abitudine di fare un bagno alla settimana, al sabato (al contrario di ciò che facevano i locali). Per riferirsi al sabato, la lingua norrena parla appunto di laurdag, ovvero "giorno della pulizia"; in islandese "laug" significa ancora "bagno" o "pozza d'acqua", mentre tuttora il sabato è chiamato in islandese laugardagur, in svedese lördag e in danese e norvegese lørdag.
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